kiss me Lorena
PRIMO ESEMPIO DI COME UNA LICENZA CC SBARCA SUL WEB.
Il progetto Kiss Me Lorena nasce dall’esigenza di attuare una piccola rivoluzione all’interno del panorama cinematografico tradizionale, una scelta di novità tanto a livello di forma che di contenuto.
La forma: ogni fase della lavorazione di KML, dall’ideazione alla post-produzione audio, è stata realizzata utilizzando strumenti informatici recenti, di facile reperimento e dal costo assolutamente popolare. Telecamere Digitali, Personal-computer per Montaggio Video e Audio, Software di elaborazione grafica. Ogni mezzo utilizzato rientra in un approccio al Cinema molto libero, dal basso budget e assolutamente non tradizionale. Attualmente la tecnologia, unita, ovviamente, a competenza e creatività umane, consentono di scardinare le vecchie strutture produttive. KML si colloca, quindi, all’interno di un movimento molto ampio e sempre crescente di giovani cineasti indipendenti, alfieri di un nuovo modo di fare Cinema.
Il contenuto: alla base l’intenzione di proporre una storia diversa, per certi versi lontana dal cinema nostrano e più affine ad uno humor di tipo anglosassone. Il cinema di John Landis, la comicità dei Monty Python e le pellicole deliranti degli Zucker costituiscono il background al quale attinge l’umorismo di Kiss Me Lorena. Ma forse è la passione per il Cinema a 360° ad aver mosso l’intera operazione: dalle vecchie pellicole in bianco e nero, ai western, ai polizieschi.
Da queste premesse nasce Kiss Me Lorena: un’operazione che ha coinvolto, tra cast tecnico e artistico, oltre novanta persone (l’ho contate), coinvolgendo nel medesimo lavoro soggetti provenienti da realtà molto distanti l’una dall’altra e creando un’occasione di scambio e sinergia.
Due mesi di pre-produzione, tra organizzazione, allestimenti scenografici, laboratorio di special make-up, prove con gli attori; un mese di riprese, per lo più concentrate nella provincia di Livorno; due mesi di post-produzione audio e video. Il tutto condotto all’insegna della massima agilità produttiva: a dimostrazione di come sia possibile ripensare il Cinema all’interno di una prospettiva low-budget.
Fonte:
kissmelorena.it